Cartoline da Bolsena
Avevamo appena finito di "agghindare" La ruota del tempo per l'apertura primaverile quando ci siamo tutti resi conto, forse all'improvviso, che non era più il momento di guardare avanti, ma piuttosto quello di fermarci.
In pochi giorni l'energia positiva, le maniacali attenzioni ciclicamente dedicate alla cura della preparazione per la nuova stagione lavorativa, tutti i progetti si sono trasformati in frammenti di fragilità. Alla crescente paura del contagio si è unito un profondo senso di inadeguatezza, una sempre più accecante presa di coscienza dei nostri limiti come esseri umani nel poter controllare e nel saper gestire simili eventi, che toccano ogni più remoto angolo del nostro credo e delle nostre vite.
Abbiamo chiuso, ci siamo chiusi, per proteggere e per proteggerci.
Tanti di noi hanno deciso che l'essere libero è l'essere responsabile, in grado di compiere scelte sagge per il bene della collettività, anche se questo può comportare un disagio individuale.
Non sappiamo quando riapriremo, sicuramente quando potremo garantire la vostra e la nostra serenità nell'incontrarci.
Ieri sono entrata a La ruota del tempo, tanti anni, tante battaglie, tante vittorie quante ferite, tutto era lì, in silienzioso equilibrio davanti ai miei occhi...i viaggi, le ricerche, nell'aria ancora il privilegiato rapporto instaurato con clienti, fornitori e collaboratori, diventati negli anni amici, confidenti, famiglia.
Io ero lì, sola, violino stonato in una armoniosa orchestra.
Lì mi sono resa conto che bisogna guardare avanti, in modo diverso, sicuramente, ma avanti.
L'erba in giardino sta crescendo, i rami spogli dell'albicocco sono stati ravvivati da luminosi fiori, ed ora da un ricco fogliame. Le lucertole si rincorrono e le api ronzano intorno ai campi in fiore. La natura cammina metodicamente, e così anche noi.
Sto lavorando da casa, cercando di creare una piccola finestra virtuale de La ruota del tempo, uno spazio immateriale dove poter passeggiare sentendoci a nostro agio, godendo di quanto di buono La ruota del tempo è stata in grado di realizzare negli anni.
Un ponte da attraversare o sul quale poterci incontrare in attesa di tornare nuovamente a sorridere guardandoci negli occhi.
A presto!
Federica